Almenno San Bartolomeo è un comune che si trova all' inizio della Valle Imagna ha 6 207abitanti , fa parte della provincia di Bergamo ed è insieme a Almenno San
Salvatore il paese probabilmente più conosciuto della Valle Imagna visto che gli altri
paesi sono molto piccoli.
La storia del comune di Almenno San Bartolomeo è strettamente intrecciata con la storia di Lemine, prima, e con quella di Amenno San Salvatore, poi.
Deriva il suo nome da Lemine, di incerta origine, toponimo di un vasto comprensorio territoriale racchiuso tra la sponda occidentale del Brembo e quella orientale dell'Adda.
Almenno San Bartolomeo nacque, per scissione, da Lemine Superiore, l'attuale Almenno San Salvatore, il 30 marzo 1601quando fu rogato l'atto notarile che ne statuì la nascita e ne costituì come territori di pertinenza quelli di Albenza, Longa e Pussano.
Ad Almenno sono presenti alcuni luoghi di interesse:
- Rotonda di San Tomè: essa è autentico gioiello architettonico romanico , risalente agli inizi del XII secolo.Si tratta di un edificio ecclesiale di grande fascino, dalla struttura cilindrica formata da tre corpi, proporzionalmente digradanti, sovrapposti lungo un asse concentrico. L'interno, circolare, è scandito da otto colonne a cui sono sovrapposte le altrettante del matroneo, in un effetto scenico di grande bellezza. La struttura esterna si sviluppa secondo un gioco verticale di volumi che esalta la leggerezza dell'edificio a cui concorrono le nervature verticali e le semicolonne del primo corpo. Il gioco dei volumi e delle ombre conferiscono all'insieme un effetto di grande eleganza.
- San Bartolomeo in Tremozia: risale alla prima metà del XV secolo. Si tratta di edificio gotico a tre navate, ricostruito interamente nel 18° secolo, che ha conservato molte delle opere pittoriche del precedente. Questa chiesa ha assunto una particolare importanza storica per la nascita del comune di Almenno San Bartolomeo in quanto è stata, nel 17° secolo, il centro catalizzatore della comunità prima della separazione da Almenno San Salvatore.
Almenno San Salvatore
Almenno San Salvatore è un comune di 5 715 abitanti che si trova in provincia di Bergamo, da cui dista circa 12 chilometri e si trova a nord-ovest di quest'ultimo.
Già in epoca romana, Almenno S.S. era già dotato di un ampio comprensorio territoriale . Il centro amministrativo si trovava nell'area del Castello vicino al Ponte di Lemine.
Il territorio almennese, antropizzato fin dall' inizio, ha visto il passaggio dei celti dei Galli e dei Romani, che oltre al ponte sul Brembo lasciarono diverse testimonianze archeologiche del loro passaggio e del loro dominio su questo territorio.
Dopo la caduta del Regno Longobardo il territorio entrò a far parte del dominio di Lecco fino alla fine dell' 11° secolo quando passò sotto all'episcopato di Bergamo nel cui possesso rimase fino al 3 marzo 1220, anno in cui i dritti feudali passarono al nascente comune.
Le lotte tra i Guelfi e i Ghibellini interessarono la comunità almennese e il 26 gennaio 1393 si arrivò alla divisione del comune.
Dopo il passaggio di Bergamo sotto il dominio veneziano nel 1441 la parte ghibellina subì la rivalsa di quella guelfa. La battaglia terminò il 13 agosto 1443 con la distruzione della Lemine Inferiore per ordine del podestà di Bergamo, Gritti.
Di Lemine Inferiore restarono soltanto la Pieve, la chiesa di San Giorgio e alcune edicole religiose.
Nel territorio di Almenno San Salvatore sono presenti diversi edifici di rilevante valenza storico-aritistica.
Particolarmente importante è il Santuario della Madonna del Castello con affreschi risalenti al 10°secolo.
La chiesa di San Giorgio costituisce un raro gioiello architettonico romanico i cui affreschi superstiti, di grande bellezza, sono una eccezionale testimonianza della pittura romanica bergamasca.
Il convento degli Agostiniani e la Chiesa di S. Maria della Consolazione, parti di un unico complesso religioso appartengono al periodo rinascimentale.
La chiesa presenta alcuni affreschi del 16°secolo , una Annunciazione cinquecentesca di autore ignoto e lo sposalizio mistico di Santa Caterina.
Altri monumenti di rilievo sono le parrocchiali di San Salvatore Nuovo. Sorta nel 1455 circa, è stata pesantemente ristrutturata nella prima metà del Settecento.
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